PROTEGGI TE STESSO E CHI TI CIRCONDA

UN PRODOTTO INNOVATIVO

"La Mascherina" è un prodotto brevettato e certificato e crea una barriera fisica davanti a naso e bocca, spostando posteriormente il punto di prelievo dall’ambiente dell’aria respirata.
Pur non essendo un dispositivo medico, è stata sottoposta con esito favorevole alle prove di biocompatibilità previste per questo tipo di prodotti dalle norme armonizzate EN ISO 10993-10 e EN ISO 10993-5, volte in particolare alla verifica del potenziale di indurre irritazione e sensibilizzazione a garantire che non inducano danno in chi le indossa.

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FAQ SULLA MASCHERINA

NOVE DOMANDE

"La Mascherina" è realizzata in materiale per alimenti PET, riconosciuto come materiale sicuro, non tossico, resistente, flessibile e riciclabile al 100%
"La Mascherina" possiede superfici trasparenti, utili per l’identificazione facciale di chi la indossa, evitando di doversela togliere. Problema questo molto sentito presso i controlli di sicurezza (aeroporti, posti di blocco, ecc...) La trasparenza del prodotto è un elemento importante per i portatori di handicap (sordo mutismo) che possono così tranquillamente condurre una conversazione labiale senza la necessità di far togliere la mascherina a chi gli sta di fronte. Un altro aspetto positivo conferito della mascherina trasparente è il fatto di poter immediatamente individuare un individuo che ha il raffreddore o altri tipi di disturbi che comportano notevoli emissioni di fluidi dalla bocca o dal naso, rispetto alla condizione di salute normale. La mascherina notevolmente macchiata al suo interno mette in evidenza un potenziale individuo che non ha condizioni di salute normali.
Questo prodotto, in concomitanza con il materiale PET con il quale è realizzato, non favorisce le eventuali intolleranze con la pelle. A tal proposito La Mascherina è stata sottoposta con esito favorevole alle prove di biocompatibilità previste per questo tipo di prodotti dalle norme armonizzate EN ISO 10993-10 e EN ISO 10993-5, volte in particolare alla verifica del potenziale di indurre irritazione e sensibilizzazione a garantire che non inducano danno in chi le indossa.
I test svolti sono i seguenti :
ISO 10993-5:2009: "Tests for in vitro cytotoxicity" - Test nr. 4779-20en
ISO 10993-12: 2012: "Sample preparation and reference materials" - Test nr. 4779-20en
UNI EN ISO 10993 10:2013: "Test irritation and skin sensitization" - Test nr. 20/3988
Comunque per chi soffrisse di problemi dermatologici, irritazioni cutanee o altre allergie cutanee consultare un medico per accertare eventuali incompatibilità.
La sua conformazione sfavorisce la fuoriuscita ma anche la respirazione di particelle, fluidi,ecc... dalla parte frontale e dai fianchi in quanto completamente chiusi. L’emittore (emettitore) di aria condotta, ma non filtrata, che si trova nella parte posteriore inferiore della mascherina, riduce notevolmente la possibilità di ricevere frontalmente e in maniera diretta le sostanze o i fluidi indesiderati. Per effetto dell’aria più fredda respirata mediante i due condotti posteriori bassi, l’aria emessa e riscaldata dal nostro corpo, si sposta verso l’alto della mascherina e fuoriesce dai condotti posteriori superiori favorendo una respirazione più fluida e pulita grazie al deflusso forzato verso l’alto del anidride carbonica Co2 da noi stessi prodotta
La pulizia è possibile con semplice acqua calda max. 60 gradi o con aggiunta di detergenti idonei per la pelle. Scegliere comunque prodotti che non graffino il materiale.
Il serbatoio frontale di respirazione non essendo schiacciato verso il viso, rispetto alle tradizionali mascherine in materiale textile, favorisce l’interscambio fra l’aria pulita in ingresso dal basso e quella inquinata che fuoriesce dalle nostre narici , proseguendo verso i condotti superiori. Tale serbatoio rispetto alle tradizionali mascherine, restituisce una sensazione di maggiore disponibilità d’aria pulita e non calda sul proprio viso.
Proprio per il processo di decompressione al punto precedente spiegata, l’aria carica di anidride carbonica spinta dal basso e dal serbatoio da aria nuova, si incanalata nei condotti superiori laterali eliminando quasi totalmente la fuoriuscita di vapore dalla parte superiore; questo limita l’appannamento degli occhiali che è praticamente inesistente anche se sotto la spinta di uno o più generose e profonde espirazioni.
La sua realizzazione con materiale PET , che è in sostanza lo stesso utilizzato per la realizzazione delle bottiglie di plastica per le bevande di uso più comune o per contenitori per alimenti, è un materiale malleabile e deformabile. Quindi La Mascherina entro certi limiti può essere deformata senza essere danneggiata irreversibilmente. E’ possibile piegarla in due lungo l’asse nasale per poi riporla in borsa, in tasca, ecc..
La Mascherina concede tre livelli di confort per il suo utilizzo. A seconda delle necessità e di tipo di confort che si preferisce, si può utilizzare con una fascia elastica singola da parte a parte che quindi passa tutto attorno al parte posteriore della testa; oppure con due fasce elastiche che passano dietro a ciascun orecchio, molto utile per non scompigliare la pettinatura. Per entrambe gli utilizzi si può ancora scegliere su quale dei tre livelli di confort posizionare le fasce. A portare più o meno la fascia/e in tensione ci sono in dotazione due tira elastici regolatori che con un semplice click alleggeriscono o meno la presa della mascherina sul viso

 

LA MASCHERINA

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